Capitolo I
Ogni storia d’amore è unica, ma quando si tratta di “colpo di fulmine”… si sa, l’adrenalina sale a mille, in un attimo.
Per me Cerbiatto è stato questo:
un inaspettato e bellissimo colpo di fulmine.
Si è presentato al mio capannone così: come un mezzo storico da guerra. Storico per età e aspetto, da sempre usato per trasportare quintali e quintali di legna.
E nulla …
fu proprio amore a prima vista. Come un fulmine a ciel sereno ho capito subito che doveva essere mio.
Qualcosa di inspiegabile mi attraeva e mi legava a questo furgone, sentivo che la mia storia poteva, doveva(!) intrecciarsi con la sua e che avrei potuto trasformarlo in qualcosa di più che un semplice mezzo di trasporto.. lo volevo rendere dinamico e perché no, giovane!
Mi serviva quindi un’idea concreta, qualcosa di nuovo e frizzante e per questo ho chiesto aiuto alla mia squadra, che con il suo estro ed esperienza, mi avrebbe aiutato a ragionarci su.
Avevamo tra le mani un Cerbiatto – om anno 1968. Della serie: Old but gold
Da sempre conosciuto e considerato nel mercato come un comune autocarro pesante, anche se, sicuramente indistruttibile.
Noi volevamo trasformarlo in qualcosa di più, avrebbe dovuto trasmettere.. perché no.. dolcezza,
emblema di una storia unica,
inconfondibile, introvabile, inimitabile.
Bhè che dire…
Dopo alcune settimane di trattative, sono riuscito ad aggiudicarmelo.
E non fu una trattativa tanto economica, quanto piuttosto di “fiducia”.
Il proprietario, infatti, non aveva avuto richieste monetariamente inarrivabili, ma a modo suo, e da oltre 30 anni, amava anche lui quel cerbiatto e voleva solo essere certo che il mio “amore” fosse altrettanto onesto, sincero e reale.
E si sa, gli occhi difficilmente sanno tradire un’emozione vera e i miei erano… persi.
Così Cerbiatto è entrato ufficialmente nella mia casa e con lui la consapevolezza che nulla ci avrebbe separato.
La mia squadra lo aveva accolto entusiasta e la mia mente aveva già iniziato a progettare e sognare momenti insieme.
L’origine di un’idea unica.